Siamo in viaggio dal 2015. Siamo partiti accompagnando Gaetano verso una meta che sembrava al tempo stesso irraggiungibile e necessaria, per poi andare avanti, secondo un percorso che mai avremmo immaginato.
Alla partenza, abbiamo dovuto riempire il nostro zaino di viaggio con l’entusiasmo e l’aiuto dei volontari che hanno mosso i primi passi con noi. Lungo il cammino, abbiamo arricchito lo zaino di esperienze, racconti di vita, bisogni, sogni, competenze e nuove realtà. E quando abbiamo fatto dei passi falsi… abbiamo messo nello zaino anche quelli!
Fin da subito, abbiamo voluto che quello zaino non fosse solo nostro e abbiamo sempre condiviso il frutto del cammino intrapreso. È così che sono nate altre spiagge accessibili, che altre associazioni hanno appreso nuove competenze e possibilità, che alcune istituzioni hanno mosso qualche passo verso politiche inclusive. E oggi non riusciamo nemmeno più a contare tutte le persone che stanno camminando con noi. Famiglie, volontari, collaboratori, imprenditori, amministratori, … ma soprattutto i tanti ospiti che hanno potuto rispolverare il proprio zaino per rimettersi in cammino verso il mare o verso altre mete raggiungibili col nostro camper.
In dieci anni di attività, abbiamo scoperto un aspetto magico dello zaino di IO POSSO: si allarga a dismisura, c’è sempre un po’ di spazio! E, dobbiamo ammetterlo, portare in giro questo zaino così pieno è anche faticoso. Ma chiunque stia leggendo queste righe sa già come si fa ad affrontare questa fatica: insieme. Lo zaino di IO POSSO lo si porta insieme, passo dopo passo, verso un mondo più inclusivo.
E allora, signore e signori, zaino in spalla: si parte!
hi