Come i vecchi album di famiglia.
Spulciare tra le foto del passato, tra ricordi e sorprese,
tra volti e sguardi, memorie.
E trovare foto di segni, foto e disegni.
Quel cartello affisso, blu, cartoncino e pennarello.
IO POSSO. Primo motto, prima scossa,
Gaetano combatti e resisti.
E intanto siamo partiti con il sogno.
È il 2015, la Terrazza ci aspetta
ma noi ancora non sappiamo
se e come potremmo mai farcela.
Sudore ed incoscienza. Riunioni e chat.
Ci serve un logo. Valentina, tocca a te.
Ci vuole il mare, ovvio, e una scritta calda.
Deve sapere di futuro e di sole.
Carina quell’ondina.
Che ne dite dei gabbiani, non era così che Gae si firmava
quando ancora il sogno era adolescente?
E allora prova, scarta, cesella,
forza ci sei quasi, scegli i colori.
Versione dopo versione
la forma prende forma.

Ecco, è nato.
Parla di noi, parla di tutti, parla a tutti.
Magliette e braccialetti fanno a gara
per fargli spazio.
Due matte se lo fanno tatuare.
IO POSSO. Indelebile.

Da quattro anni
#vincereognigiorno.