Siamo felicissimi di annunciare una nuova apertura per IO POSSO!
Dopo San Foca e Gallipoli, da mercoledì 19 luglio 2023 saremo presenti anche nella splendida Porto Cesareo, il cui Comune ci ha incaricato di gestire la nascente spiaggia pubblica accessibile e attrezzata per le persone con disabilità motorie.
La struttura al momento potrà accogliere un massimo di quattro ospiti per turno (tre su postazione standard e uno su postazione speciale dedicata alle persone con tetraplegie e tracheo/peg). Anche per questa terza “Terrazza” il nostro lavoro sarà di garantire i servizi già sperimentati su San Foca e Gallipoli: presenza di differenti ausili per il bagno in mare, sollevatore, apparecchi elettromedicali di riserva (come ventilatore e aspiratore), personale di supporto per l’accoglienza e la balneazione e soprattutto assoluta gratuità per tutti gli ospiti ed i loro accompagnatori.
La terza spiaggia accessibile di IO POSSO si trova proprio nel centro di Porto Cesareo (ingresso da via Pellico/via Monti). Il taglio del nastro è previsto alle ore 10.00 del 19 luglio , dopodiché la struttura sarà aperta tutti i giorni fino al 19 settembre dalle 9.00 alle 19.00.
Per usufruire del servizio è necessario prenotarsi al numero 379 1296656.
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Vi aspettiamo!
Sicuramente è una lodevole iniziativa che segue quella di San Foca e Otranto…. però, da veterano frequentatore di Porto Cesareo vorrei sollevare alcune perplessità:
1^ – Il Comune di Porto Cesareo ha messo a disposizione solo tre ombrelloni ( e sin qui nulla da eccepire, evidentemente le risorse economiche non permettevano altro) ma di contro abbiamo un solo parcheggio auto per disabili e quindi sarà una lotta a chi primo arriva primo alloggia;
2^ – Anni addietro in quei paraggi c’era un’ottimo pontile in legno che andava direttamente in acqua attraverso una passerella di mattoni sull’arenile dove addirittura feci installare dall’ex comandante dei Vigili un cartello con su scritto il divieto di occupare il transito con sedie o ombrelloni. Una tremenda mareggiata l’ha poi semidistrutta e dopo numerose richieste di ripristino, qualche amministratore ha pensato bene di eliminarla del tutto;
3^ – Nella gran parte del mondo della disabilità una minima percentuale dei facenti parte, utilizza questo tipo di struttura, ripeto : di lodevole iniziativa e degna di gran rispetto ed il perchè è molto semplice : il disabile vuole l’inclusione, la propria indipendenza, la propria dignità e quindi chiede i mezzi per poter esaudire tali richieste.
Concludo con una piccola curiosa richiesta: ripristinare quel pontile e quindi permettere ad un numero elevato di disabili (ma anche anziani con difficoltà a deambulare) sarebbe costato molto? Non c’è stata volontà amministrativa o “altro” per garantire veramente ed effettivamente un ingresso in acqua da parte dei disabili in piena autonomia senza dover ricorrere all’aiuto di volontari o esistono altri motivi che non sono stati resi noti?
Un grazie a tutti e soprattutto agli Amici Volontari di “Io Posso”…Siete encomiabili!!!
Il passa parola è la fonte delle informazioni più oculate è meritevoli di considerazione fattiva, ed è per questo che cercherò con tutte le mie forze far conoscere questa realtà è cercherò di fare del tutto per la felicità umana dell’euforia persone più deboli abbiamo l’opportunità di poter essere felice.
É una bellissima iniziativa, poter andare in strutture balneari in completata autonomia spesso non è così chi ha disabilità deve farsi aiutare rinunciando alla propria dignità vorrei fare un plauso all’ideatori di questa iniziativa
É una bellissima iniziativa, poter andare in strutture balneari in completata autonomia spesso non è così chi ha disabilità deve farsi aiutare rinunciando alla propria dignità vorrei fare un plauso a chi ha realizzato tutto questo