A pochi giorni dalla chiusura ufficiale della sesta stagione de «La Terrazza “Tutti al mare”», ci rendiamo conto di aver vissuto un’esperienza davvero fuori dal comune.
Nel mese di maggio sembrava quasi irrealistico pensare ad una riapertura estiva. Troppe incertezze legate al COVD, troppi interrogativi sui rischi e la grande premura per noi pressante: “Quale soluzione è quella giusta per garantire la sicurezza ai nostri ospiti?”. Diversi tra loro ci avevano comunicato che quest’anno non sarebbero potuti venire perché si sentivano a rischio nell’affrontare un viaggio lungo, altri avevano prenotato e poi disdetto.
Ci siamo messi a studiare e a chiedere consigli, guidati solo da un imperativo: avremmo riaperto solo a condizione di poter garantire le condizioni di sicurezza per i nostri ospiti. È stato un lavoro veramente complesso identificare le procedure che avrebbero permesso una riapertura, ma la cosa più difficile è stato accettare che potevamo riaprire solo al prezzo di importanti rinunce.
È stato quindi molto doloroso non poter fornire il servizio di accompagnamento in acqua, che negli scorsi anni era stato un valore importante per tutti. Così come abbiamo dovuto accettare di non ospitare nessun tipo di evento serale; quindi addio alla pizzica, alle chiacchierate in riva al mare a parlare di sport o turismo accessibile, ecc. Quindi, a parte le classiche raccomandazioni igieniche (mascherine, sanificazione mani…) cui ormai ci siamo abituati, abbiamo dovuto chiedere agli ospiti di farsi accompagnare in acqua dai propri accompagnatori: il contatto fisico ravvicinato con un ospite, poi con un altro e poi un altro ancora, avrebbe potuto renderci fonte di contagio. L’adozione di queste misure è stata accettata come necessaria anche dalla maggior parte degli ospiti. E se è vero che qualcuno ha fatto molta fatica ad accettare il cambiamento , rimproverandoci eccessiva rigidità, altri hanno invece detto di esser venuti anche quest’anno da noi proprio perché erano a conoscenza delle procedure sanitarie, di cui apprezzavano l’adozione, sentendosi sicuri.
Certo, ci sono mancati gli abbracci. Ma non gli sguardi di affetto e i sorrisi, più grandi delle mascherine.
Al termine dell’esperienza estiva, siamo fieri di aver registrato ben 162 ospiti provenienti da tutta Italia. Il loro apprezzamento per noi è sintetizzato in queste parole di un’ospite che dalla Toscana è venuta appositamente presso «La Terrazza “Tutti al mare!”»:
“Abbiamo avuto un inverno duro, il lockdown è stato un colpo difficilissimo da sopportare per chi, come noi, ha una mobilità di per sé già ridotta. Ecco perché abbiamo apprezzato che, nonostante le limitazioni, ci abbiate dato ancora la possibilità di un bagno in mare. Quel bagno ristoratore ha permesso di lasciarci alle spalle tutta la pesantezza dell’inverno e di riscoprirci leggeri”.
Ora, come sapete, non andiamo mica in vacanza! Come di consueto, dedicheremo i prossimi mesi a mettere le basi per la prossima stagione, soprattutto attraverso le nostre attività di raccolta fondi per continuare a garantire la completa gratuità per tutti gli ospiti ed i propri familiari che vengono a trovarci.
Ci date una mano? Contribuite secondo una delle varie possibilità di sostegno e seguiteci sui nostri canali social!
Continuiamo ad abbracciarci!
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