Una cena… anzi quattro!

Siamo orgogliosamente giunti alla settima edizione della Cena di Beneficenza in favore di Io Posso, un evento fondamentale per sostenere i nostri progetti, in particolare «La Terrazza “Tutti al mare!”».
La grande novità di quest’anno è che la cena, programmata per la sera del 3 dicembre 2021, si svolgerà in contemporanea in quattro sedi dislocate sul territorio nazionale, permettendo a tanti nostri ospiti ed amici di unirsi all’iniziativa anche fuori dal Salento. Le sedi saranno: Gallipoli (LE), Roma, Portici (NA) e Bitonto (BA). Moltiplicare le sedi della cena è un altro sogno, che diventa finalmente possibile per la disponibilità e il contributo di alcuni nostri sostenitori, cui va il più sentito grazie.

Come di consueto, la cena ha un tema, rappresentato dallo slogan “Cicatrici preziose” (spiegato nel box accanto), che verrà ripreso anche nella decorazione natalizia artigianale che verrà diffusa in questi giorni.

Come partecipare?

Per prenotarsi, è sufficiente effettuare una donazione del valore di € 50,00 per persona attraverso la procedura online in fondo a questa pagina, inserendo contestualmente i nomi delle persone per cui si prenota ed eventuali esigenze alimentari speciali. È possibile donare con carta di credito o bonifico bancario.
NB: Per la sola cena di Gallipoli, è possibile anche prenotare telefonicamente al 335 5464107 e donare sul posto, in contanti o con POS.

Città Location Per altre informazioni Prenotazioni
Gallipoli (LE) Ecoresort “Le Sirené” Patrizio – 335 5464107 Prenota ora
Roma Agricoltura Capodarco – Mistica Benedetta – 389 8761813 Prenota ora
Portici (NA) Ristorante LITHO55 Michele – 349 8656016 Prenota ora
Bitonto (BA) Tenuta Gurgo Rossella – 338 1829086 Prenota ora

Gallipoli

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Roma

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Portici

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Bitonto

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IL TEMA

“Cicatrici preziose” è il tema della cena solidale 2021.
Di quali cicatrici si tratta e perché mai sono preziose?
Ogni ospite che viene presso «La Terrazza “Tutti al mare!”», come ogni persona, fa il suo percorso di vita affrontando difficoltà fisiche (disabilità legate a malattie o traumi) o emotive (relazioni difficili, fatica ad essere accettati o magari un lutto, come quello che abbiamo vissuto di recente per la scomparsa di Gaetano). Ecco le cicatrici.
Ma perché preziose?
Il riferimento è alla tecnica giapponese del Kintsugi, che, attraverso l’uso di una colla dorata, rimette insieme i cocci di oggetti rotti. In tal modo, l’oggetto “ferito” non solo non viene buttato via, ma viene ricomposto, diventa ancora più prezioso. I punti di giuntura non sono più qualcosa da nascondere, ma sono ciò che dona ulteriore valore all’oggetto.

È una metafora di vita: non possiamo evitare di ferirci, ma possiamo decidere cosa fare delle nostre ferite. Affrontate con lo spirito giusto, esse non saranno più qualcosa da nascondere o un dolore da celare, ma la traccia di un percorso di resilienza e un invito a vivere con pienezza.